SIGARETTE BIO SENZA TABACCO

Posted by Laura Raffaeli | Posted in , ,

Sigarette biologiche: se ne sente parlare da tempo e finalmente sono disponibili sul mercato italiano. Promettono di offrire ai fumatori il gusto del tabacco senza però i danni che il fumo ed il tabagismo portano con sé. Il costo non è proibitivo e si vendono nelle erboristerie o su internet.

La sigaretta senza tabacco viene prodotta con erbe alternative altamente aromatiche, così da garantire al fumatore una varietà di gusti e fragranze sempre nuove: diversi studi dimostrano che questo tipo di sigarette bio aiuta a smettere di fumare, in quanto permette un approccio più soft dei tradizionali cerotti o delle capsule di nicotina, trattamenti che impongono di star lontani dalle sigarette.


L'assenza di tabacco significa assenza di nicotina, il che garantisce un'azione diretta su una delle principali cause di dipendenza dal fumo (tabagismo). Inoltre le sigarette 'tobacco-free' sono prive anche delle numerose sostanze chimiche usate come additivi nella preparazione della sigaretta, responsabili anch'esse di danni alla salute molto gravi. Al loro posto si trovano erbe come basilico, chiodi di garofano ed estratti di liquirizia.


Tra gli svantaggi di queste sigarette senza tabacco vi è il costo, mediamente più alto rispetto alle più economiche del mercato tradizionale, e il fumo: questo, infatti, pur non contenendo nicotina ed altre sostanze chimiche nocive, presenta concentrazioni di catrame in grado di irritare i polmoni e di accumularsi al loro interno, generando le condizioni di rischio per patologie cardiovascolari e delle vie aeree.

La soluzione per evitare i danni del fumo è sempre la solita: smettere di fumare! Non c'è scampo. Però questi prodotti possono essere inseriti in un trattamento soft anti-tabagismo, fatto di sigarette con e senza tabacco, tisane e decotti depurativi e un'alimentazione possibilmente vegetariana: il metodo Nirdosh si basa su una simile combinazione di fattori.

Insomma, se volete acquistare le sigarette bio, come ha dichiarato di fare Ornella Muti, fate pure: ma non credete facciano miracoli e soprattutto consideratele un passaggio verso l'abbandono di questo vizio. Già fumarne solo 2-4 al giorno potrebbe essere un traguardo ragionevole, con rischi per la salute quasi nulli.

Comments (1)

    servono a poco come gli altri palliativi, cerotti o capsuele ; ci vuole solo la volontà di smettere altrimenti non si fa altro che dilazionare... sino a che qualcosa di inevitabile succeda... per esempio un infarto e allora si che che si rimpiangeranno tutte le volte che si è tentato e non si è mai riusciti a smettere! Ci sono passato (la paura fa 90)e sono 9 anni che non fumo più, anzi il fumo passivo mi procura sofferenza e fastidio...