Le nuove generazioni sono il nostro futuro

Posted by Laura Raffaeli | Posted in , ,



Mi è capitato di entrare in una scuola superiore, in occasione di un convegno, e di dover usufruire della toilette. Una grande scuola, con tanti alunni, tanti ragazzi irruenti e colorati, tipici della nuova generazione. La toilette era al piano terra, con la cattedra riservata ai bidelli proprio vicino alla porta. Avvicinandomi percepivo chiaramente la caratteristica "puzza di fumo" già dal corridoio, e sono entrata molto riluttante...
La visione è stata davvero tragica, specialmente per una persona come me, che come avrete notato da questo stesso blog, sono "particolarmente" sensibile al fumo passivo.
Comunque, la situazione era questa: cicche dappertutto, cestino colmo di pacchetti di sigarette, cenere ovunque, vaso usato come posacenere, pieno di cicche galleggianti e ricoperto di cenere sul bordo (perdonatemi la descrizione dettagliata...). La finestra era aperta, ed essendo al piano terra era protetta da una grata. Tra l'infisso e la grata altri pacchetti accartocciati, altra cenere, e forse un centinaio di cicche. La rabbia è stata tanta da impedirmi di ragionare razionalmente e di protestare immediatamente per quanto appena accaduto. Mi sono ripromessa però di segnalare la cosa, e continuare a portare avanti la mia battaglia contro il fumo ovunque, fino a che tutti coloro che non fumano possano liberamente riuscire a respirare ed imparino che protestare e segnalare le infrazioni non equivale a "fare la spia", ma semplicemente a ribadire un proprio diritto sacrosanto. C'è troppa tolleranza in giro, troppe sono le trasgressioni impunite, e vedere in una scuola quella situazione davvero aberrante è stato davvero scoraggiante. I giovani continuano a fumare, i giovani continuano a cominciare questo assurdo vizio in età troppo precoci per arrivare a capire l'enorme sbaglio che fanno. Non si rendono conto, e sta a noi adulti insegnar loro il rispetto per se stessi e per gli altri, ed il rispetto per le leggi. Che in una scuola ci sia tanta tolleranza è sicuramente sbagliato, e chi di dovere dovrebbe adoperarsi perchè situazioni del genere non accadano, considerando che ormai sono anni che la legge contro il fumo è entrata in vigore e sono anni, quindi, che noi italiani non ci rendiamo conto che le leggi vanno rispettate, soprattutto se tutelano la salute.

Comments (2)

    Capisco in pieno il tuo stato d'animo. Nelle scuole e nelle università la situazione è simile a quella da te descritta, probabilmente in gran parte degli istituti italiani.
    Se solo si applicassero le regole...

    be più che di regole applicate parlerei di come si educano i figli, ad esempio io che fumo e sono nata da due fumatori con nonni e bisnonni e trisavoli ecc. tutti fumatori (alcune zie di mio nonno il tabacco addirittura lo sniffavano sulla mano.. e sono morte a più di 100 anni).. insomma a casa mia si alzavano e andavano in balcone a fumare, e non c'è stata mai una casa nostra che puzzasse di fumo.
    la sigaretta, la birra, ecc. sono strumento di aggregazione tra i giovani, non li condivido ma diciamo pure che molti ragazzi crescono da soli, spesso solo perché i genitori devono lavorare come asini: ecco se a casa non fumassero come in una bisca già darebbero un esempio ai figli.
    le regole? ma se abbiamo insegnanti che parlano dialetto come si può pretendere nelle scuole un po' di civiltà?