La fumosa cortina di bugie
Posted by Laura Raffaeli | Posted in divieto di fumo , fumo , tolleranza
LA FUMOSA CORTINA DI BUGIE
Titolo originale: THE SMOKESCREEN OF LIES
Testo: http://www.ni-d.de/Doc/smsclies.txt
LA BUGIA:
I non fumatori sono intolleranti nei confronti dei diritti dei fumatori.
LA VERITA’:
Questa è una delle più abusate distorsioni della verità.
Si tratta di una propaganda promossa dalle multinazionali del tabacco. Ogni sedicente “Organizzazione per i diritti dei fumatori” è un fronte creato dall’industria del tabacco; essi raccolgono nomi di fumatori offrendo loro sigarette gratis quando inviano la lettera di adesione.
Il concetto di “diritti dei fumatori” è assurdo: i fumatori possono tranquillamente recarsi in luoghi per non-fumatori semplicemente evitando di fumare le loro sigarette; al contrario, i non fumatori diventano fumatori involontari in un ambiente dove si fuma.
La falsità sui “non fumatori intolleranti” viene perpetuata ulteriormente tracciando ridicoli parallelismi: si dice “Allora perché non mettete al bando anche l’alcool?”. La verità è che il tabacco è l’unica droga non regolarizzata dal punto di vista dei danni provocati a terzi individui: infatti, guidare in stato di ebbrezza è illegale, mentre chi fuma in luoghi pubblici è paragonabile ad un eroinomane che inietta eroina a chi gli passa accanto per strada.
LA BUGIA:
I non-fumatore che chiedono gentilmente di non fumare in loro presenza sono dei militanti non-fumatori.
LA VERITA’:
Questo è, in Europa, uno dei concetti più abusati e retrogradi; è veramente incredibile come i politici e perfino alcuni non-fumatori possano essere così lontani dalla realtà.
In alcuni casi è chiaro che le lobbies del tabacco siano intervenute per bloccare una legislazione che avrebbe danneggiato le vendite di sigarette; questa è una questione morale che è stata deliberatamente confusa con i diritti umani. L’unico aspetto militante al riguardo è che il fumo in luoghi chiusi costringe i presenti ad inalare fumo passivo contro la loro volontà: ciascun fumatore che non si cura di dove va a finire il fumo della sua sigaretta e di chi possa esserne danneggiato è un FUMATORE MILITANTE.
LA BUGIA:
Se vietiamo il fumo in tutti i ristoranti e bar, nessuno ci andrà più.
LA VERITA’:
Il motivo per cui esiste questo mito è che gran parte dei non-fumatori (che sono la maggioranza) rimangono a casa per evitare il fumo passivo; nei paesi in cui il fumo è stato vietato in tutti gli edifici pubblici, i ristoranti e i bar sopravvivono molto bene. Anzi, la conseguenza di questo divieto è stata che molti fumatori sono finalmente riusciti a smettere di fumare perché potevano vivere e lavorare in ambienti liberi dal fumo.
Tutto ciò, naturalmente, è molto pericoloso per le multinazionali del tabacco che quindi spendono milioni di $ per evitare che certe leggi siano approvate, rischiando di decurtare i loro profitti.
L’accettazione culturale del fumo pubblico è una profonda ingiustizia per tutti coloro che desiderano respirare aria pulita e soprattutto per coloro che hanno problemi respiratori. I non –fumatori sono stati ridotti al silenzio dal timore di essere considerati intolleranti.
LA BUGIA:
L’unica soluzione corretta al problema del fumo è quella di fornire locali separati per fumatori e non-fumatori.
LA VERITA’:
Questa via non ha mai funzionato ovunque è stata tentata: il fumo non rimane nell’area fumatori e, di conseguenza, i non-fumatori continuano a non frequentare tali locali, alimentando la falsa idea che le regole contro il fumo siano dannose per gli introiti. Nei luoghi dove invece il divieto totale di fumo è stato imposto, il dibattito sul fumo è scomparso perché le nuove regole sono corrette per tutti e i fumatori vanno fuori per fumare. Il maggior “problema” per i fumatori in questi luoghi è che diventano molto più consci delle conseguenze del loro fumo e il tasso di persone che smettono di fumare aumenta drammaticamente. In California, per esempio, solo il 17% della popolazione fuma.
LA BUGIA:
I fumatori desiderano fumare perché ha un buon sapore e una stanza fumosa fornisce una atmosfera gradevole; non c’è nulla di meglio di una buona sigaretta dopo un pasto.
LA VERITA’:
La realtà è che la nicotina produce dipendenza; a tutt’oggi esistono documenti segreti sfuggiti alle compagnie del tabacco che dimostrano ciò.
Chi smette di fumare racconta che non era in grado di apprezzare il sapore del cibo dopo avere fumato. Un attento esame delle prenotazioni sui treni europei dimostra che i fumatori prenotano posti per non fumatori poiché essi stessi non tollerano il mortifero fumo passivo. L’idea che sia romantico alitare fumo nei polmoni di qualcun altro è assurda.
LA BUGIA:
Quello dei non-fumatori è un movimento fascista che cerca di controllare le libertà personali.
LA VERITA’:
In America alcuni dei politici maggiormente filo-fascisti sono stati supportati dalle compagnie del tabacco.
Dal punto di vista di una persona con asma o altri problemi respiratori, il tabacco e il fumo passivo negano le libertà personali, come mangiare in un ristorante, socializzare in un luogo pubblico o addirittura a volte utilizzare semplicemente un mezzo di trasporto pubblico. Anche il moderno concetto di democrazia è basato sulla premessa che la libertà personale sia limitata dal non danneggiare la libertà altrui.
LA BUGIA:
Mia nonna ha fumato 3 pacchetti di sigarette al giorno negli ultimi 50 anni e, all’età di 80 anni, vive ancora in buona salute.
LA VERITA’:
Le statistiche sui danni alla salute provocati dal fumo sono imponenti. Nella maggior parte delle nazioni, il fumo è prima causa di morte. Può accadere che la nonna abbia fumato 3 pacchetti di sigarette al giorno negli ultimi 50 anni e, all’età di 80 anni, viva ancora in buona salute; ma è salute o fortuna? Per ognuna di queste “nonne”, esistono miglia di altre persone che sono morte per malattie legate al fumo…
LA BUGIA:
Ci vorranno almeno 5 anni per convincere i fumatori a smetter di fumare in pubblico.
LA VERITA’:
In gran parte dei luoghi dove le leggi contro il fumo sono state approvate, il cambiamento è avvenuto da un giorno all’altro. IL SEGRETO STA NELL’EDUCARE I NON-FUMATORI AD ESSERE MENO PASSIVI. Nel momento in cui i non fumatori si convincono che il governo intende realmente applicare la legge, essi sono meno intimiditi dai fumatori recidivi che non vogliono smettere di inquinare l’aria. La situazione non è diversa dal forzare le aziende a ripulire le emissioni inquinanti delle loro fabbriche.
L’idea che si debba prendere in considerazione il diritto di inquinare dei fumatori, anziché il diritto di ciascuno a respirare aria pulita, è sbagliata.
Traduzione a cura di: Di Lorenzo Marco














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