Troppo fumo dal bar? I vicini vanno risarciti per danno esistenziale
Posted by Laura Raffaeli | Posted in bar , divieto di fumo , esercizi pubblici , fumo
Fonte: Adnkronos
Lo ha stabilito la Cassazione condannando un bar fiorentino a versare 10 mila euro di indennizzo a una famiglia che abitava sopra l'esercizio commerciale, costretta a vivere barricata in casa con le finestre chiuse
ultimo aggiornamento: 01 aprile, ore 18:18
Roma, 1 apr. - (Adnkronos) - I bar dove c'è troppo fumo a causa dei clienti devono risarcire i vicini per danno esistenziale causato dalle "immissioni moleste di fumo di sigaretta". Lo ha stabilito la Cassazione che ha respinto il ricorso di un bar fiorentino, 'Il piccolo caffe'', condannato a risarcire con 10 mila euro una famiglia che abitava sopra l'esercizio commerciale costretta, per tanto tempo, a vivere barricata in casa con le finestre chiuse per l'eccessivo fumo che usciva dal bar.
Secondo la terza sezione civile, che ha bocciato il ricorso del gestore del bar, legittimamente la famiglia deve essere risarcita per i danni esistenziali patiti poiché il fumo non ha consentito loro di poter godere della casa.
Già la Corte d'Appello di Firenze, il 14 novembre 2007, in riforma della sentenza di primo grado aveva condannato il bar a risarcire con 10 mila euro la famiglia di Cesare e Alba P., sottolineando che la famiglia era stata costretta "a subire gli effetti molesti, fastidiosi e insalubri del fumo passivo e a tenere chiuse le finestre anche in piena estate per tutelare la propria salute".
Inutilmente il titolare del bar ha fatto ricorso in Cassazione lamentando che sia stato risarcito il danno-evento anziché il danno-conseguenza. Piazza Cavour con la sentenza 7875 ha respinto la protesta e ha sottolineato che "la sentenza impugnata ha descritto le conseguenze delle lamentate immissioni sul modo di vivere la casa dei danneggiati e questo individua ciò che può essere liquidato come danno non patrimoniale".
Plaude alla sentenza degli 'ermellini' l'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, 'padre' della legge antifumo: "Ben venga questa decisione - dice all'Adnkronos - Un buon segnale a rispettare la legge, e che dimostra come da parte della magistratura ci sia più consapevolezza sui danni che arreca il fumo. Purtroppo, però, sono ancora tanti, troppi, che continuano a fumare".
"La cifra liquidata è ovviamente simbolica - prosegue Sirchia - ma la sentenza mette finalmente un freno ad una brutta abitudine. Troppa gente continua a fumare, anche fuori dai locali provocando danni all'ambiente. Per non parlare del tempo che si perde al lavoro per fumarsi la sigaretta".
Da qui la proposta dell'ex ministro: "Dipendesse da me - dice - imporrei la trattenuta dallo stipendio di un'ora al giorno. Vediamo se la gente continua a fumare, facendosi gioco della legge".
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